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2.3.2010, 14:53 - Archivio

La Audi A8 hybrid – un punto di riferimento in fatto di efficienza

Al Salone dell’Automobile di Ginevra la Audi presenta lo studio della A8 hybrid. Con una potenza complessiva di 245 CV (180 kW) e una coppia di 480 Nm, i due motori di questo prototipo, un 2.0 TFSI e un propulsore elettrico, garantiscono le stesse straordinarie prestazioni di un potente sei cilindri. Il ridimensionamento coerente dei componenti, unito ai vantaggi dell’elettrificazione, si riflette positivamente anche sui consumi medi attestati a soli 6,2 l/100 km e corrispondenti a emissioni di CO2 pari a 144 g/km. La Audi A8 hybrid è configurato come ibrido parallelo, secondo un principio estremamente efficiente che permette di evitare inutili perdite di potenza causate dall’attrito. Fra il benzina a quattro cilindri, che eroga una potenza di 211 CV (155 kW), e il cambio tiptronic a otto rapporti, si trova un potente motore elettrico, il quale apporta, a sua volta, 45 CV (33 kW) di potenza e una coppia di ben 211 Nm. Grazie al lavoro congiunto dei due motori è possibile raggiungere una potenza complessiva di 180 kW e una coppia di 480 Nm. Ciò consente alla Audi A8 hybrid di accelerare da 0 a 100 km/h in 7,6 secondi e di raggiungere una velocità massima di 235 km/h. Lo studio Audi A8 hybrid è dotato di un sistema ibrido di tipo full hybrid. Questo significa che può essere alimentato esclusivamente dal motore a benzina o solo dal motore elettrico oppure combinare la forza di entrambe le trazioni. In fase di rallentamento o di frenata il motore elettrico funge da generatore, convertendo l’energia cinetica in elettrica per poi immagazzinarla nella batteria. La trazione ibrida consente di viaggiare con l’alimentazione esclusivamente elettrica, raggiungendo una velocità massima di 65 km/h e un’autonomia superiore ai due chilometri, più che sufficienti per il traffico urbano stop-and-go.
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